
Sarebbe molto più costruttivo se Beppe Grillo esortasse i propri parlamentari a far sì che questa legge venisse approvata in tempi brevi abrogando il carcere per i giornalisti e ponendo un freno alle cosiddette querele temerarie. L’unico Tribunale riconosciuto dall’OdG è quello dell’ordinamento giudiziario ferma restando la singola responsabilità dei giornalisti che non rispettano le regole deontologiche e che vengono sanzionati dai Consigli di Disciplina.
Tali strumenti sono di per sé idonei ad assicurare il diritto dei cittadini a essere informati correttamente. L’OdG invita il leader dell’M5S a riflettere sul clima e sulle conseguenze che le sue parole possono determinare e sottolinea l’invito rivolto agli italiani nel discorso di fine anno dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Secondo il Capo dello Stato l’odio come strumento di lotta politica è nemico della convivenza e crea “una società divisa, rissosa e in preda al risentimento”, che “smarrisce il senso di comune appartenenza, distrugge i legami, minaccia la sua stessa sopravvivenza”.