Si intitola “Ascoltami” ed è un percorso negli itinerari e nei tragitti sentimentali. Pubblicato dall’editrice PeQuod. Oggi presentazione al ridotto delle Muse di Ancona.
Presentato nella sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano il nuovo libro di Giancarlo Trapanese. Si intitola “Ascoltami” ed è edito dalla PeQuod. E’ un percorso a racconti negli itinerari e nei tragitti sentimentali attraverso vicende o frutto della fantasia o che prendono spunto da fatti realmente accaduti.
Una prosecuzione ideale sia del primo libro “Se son Fiori” sia del contenuto emozionale di “Sirena senza coda”, il libro scritto assieme a Cristina Tonelli, alla quinta ristampa e che continua a far parlare di se (un fenomeno editoriale ha scritto l’Eco di Bergamo facendo riferimento al considerevole numero di vendite tutte basate sul passa parola e senza alcun vetrina salottiera -televisiva.)
Dopo Fano “Ascoltami” è stato presentato a Saltara (Palazzo del Balì), a Madonna di Campiglio ( Hotel Gianna) oggi (20 dicembre ad Ancona, ridotto delle Muse alle 21,15) e il 27 dicembre al Cinema Italia a Numana.
Il messaggio ed il contenuto del nuovo libro è particolare: l’amore in tutte le sue espressioni è la nota di fondo che accompagna ciascuno dei sedici racconti, ciascuno corredato da una foto di un fotografo marchigiano che ha interpretato il senso visivo della storia sotto la direzione tecnica di Paolo Monina che ne ha curato la copertina.
“Ascoltami” è un invito a riscoprire e riconquistare noi stessi, esplorando le mille sfaccettature dell’amore, nell’erotismo, nell’amicizia, nella famiglia, con i diversi modi di alimentare gioia, dolore, speranza, rassegnazione, tradimento, passione, bellezza, lasciando alle spalle l’indifferenza e la paura per aprirsi alla fragilità, ma anche alla dolcezza e all’emozione. Dunque vicende (alcune immaginate, altre tratte da casi reali) ambientate nella quotidianità, in cui ciascuno può avere la sensazione di trovare qualche cosa che lo riguarda e insieme la felice percezione di aver colmato almeno un po’ la nostalgia verso la parte più autentica di noi stessi.