Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha concluso la sua indagine su dolorose vicende di cronaca delle quali sono stati protagonisti alcuni minori. L'indagine, che ha confermato la corretta applicazione dei fondamentali principi deontologici, ha riguardato in particolare il suicidio di due ragazzi di Ragusa e la scomparsa di Denise a Mazara del Vallo.
Un gruppo di lavoro del Consiglio ha esaminato, anche in base a esposti e segnalazioni, il contenuto degli articoli pubblicati sulla stampa regionale e dei servizi televisivi trasmessi dalla Rai e dalle emittenti private e ha concluso che “il comportamento dei maggiore mezzi di informazione siciliani è stato assolutamente in linea con le direttrici tracciate dalla Carta di Treviso e dal codice deontologico dei giornalisti. L'Ordine continuerà a esercitare comunque la propria vigilanza e, richiamandosi a ripetuti interventi della magistratura minorile, ricorda che è vietato pubblicare foto di minori coinvolti in fatti di cronaca. Anche in presenza del consenso della famiglia, il giornalista dovrà sempre valutare le conseguenze della pubblicazione tenendo presenti norme e principi deontologici”.
(ANSA)
Un gruppo di lavoro del Consiglio ha esaminato, anche in base a esposti e segnalazioni, il contenuto degli articoli pubblicati sulla stampa regionale e dei servizi televisivi trasmessi dalla Rai e dalle emittenti private e ha concluso che “il comportamento dei maggiore mezzi di informazione siciliani è stato assolutamente in linea con le direttrici tracciate dalla Carta di Treviso e dal codice deontologico dei giornalisti. L'Ordine continuerà a esercitare comunque la propria vigilanza e, richiamandosi a ripetuti interventi della magistratura minorile, ricorda che è vietato pubblicare foto di minori coinvolti in fatti di cronaca. Anche in presenza del consenso della famiglia, il giornalista dovrà sempre valutare le conseguenze della pubblicazione tenendo presenti norme e principi deontologici”.
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