Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Positano nei giorni 29 e 30 marzo 2012, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno:
Sequestro e distruzione delle copie. Una richiesta che evoca fantasmi totalitari, quella della famiglia Cosentino, nei confronti del libro inchiesta “Il Casalese –Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro”, pubblicato dalla Casa Editrice di Villaricca, Centoautori. Oltre alla distruzione, una richiesta danni milionaria, che risulta dall’iniziativa giudiziaria di Giovanni Cosentino, fratello del più noto Nicola, titolare delle aziende di famiglia Aversana Petroli ed IP service, nei confronti dei nove giornalisti autori dell’inchiesta.
I giornalisti si dicono “tranquilli e fiduciosi nel lavoro della magistratura” ed hanno ricordato l’importanza della tutela delle prerogative proprie della professione giornalistica e, più in generale, di quelle che la Costituzione repubblicana riserva diritto dei cittadini ad una informazione completa.
Il Consiglio nazionale esprime solidarietà ai colleghi autori del libro e ribadisce che la libertà di stampa deve essere tutelata in tutte le sue forme. Ritiene inaccettabile l’intimidazione preventiva subita dai giornalisti autori del libro inchiesta attraverso la richiesta di sequestro e distruzione del volume.