
“Sono 650 gli arbitri finiti in ospedale dopo l’aggressione di cosiddetti tifosi. Chiediamo l’aiuto dei giornalisti sportivi per far capire a questa gente che lo sport non fa per loro” è l’appello rivolto dal presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai presenti. Seduti al suo fianco, come relatori, il vicepresidente Narciso Pisacreta, il responsabile del settore tecnico Alfredo Trentalange, il responsabile della Can A Domenico Messina, il responsabile della Can B Stefano Farina e gli arbitri internazionali Luca Banti, Gianluca Rocchi e Paolo Valeri i quali hanno risposto alle domande dei giornalisti, anche quelle che i nostri colleghi volevano porre da anni. Entrambe le parti hanno così potuto dire la loro e comunicare apertamente, anche levandosi qualche sassolino dalla scarpa. "Il prossimo anno parleranno anche gli arbitri? Non dobbiamo correre.
Bisogna andare per gradi e valutare le cose secondo i momenti. Se ci sarà questo passo in avanti da parte di tutti, mai dire mai", ha affermato Nicchi.
L’evento, moderato dai giornalisti Daniela Molina, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Carmelo Lentino, direttore della rivista L’Arbitro (pubblicazione ufficiale dell’Aia-Figc), ha avuto come relatori anche esponenti del Cnog, e in particolare i giornalisti Guido D’Ubaldo e David Messina, coordinatore del Gruppo di Lavoro “Giornalismo sportivo” al quale sono state affidate l’apertura dei lavori e le conclusioni del seminario.
“Mi auguro” ha detto il presidente Nicchi “che questo sia il primo di una serie di incontri che ci aiuti a comprenderci a vicenda”. Il suo auspicio è stato accolto dal Cnog che si è dichiarato disponibile ad organizzare seminari in altre città.