
La risposta appare scontata. Ed è affermativa. La procura della Repubblica di Busto Arsizio invece pensa di no e incrimina Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera e Guido Ruotolo della Stampa per aver rivelato il tentativo.
I giornalisti non sono i custodi del segreto delle indagini che spettano ad altri. Il dovere primo, essenziale, che i giornalisti hanno è nei confronti dei lettori e dei loro diritti. Sarzanini e Ruotolo lo hanno onorato.