
Del Boca e Iacopino ricordano con gratitudine l’impegno del Capo dello Stato e dei presidenti del Senato e della Camera: “E’ stato possibile con l’aiuto di tanti fare un tuffo nel presente. L’uso della macchina per scrivere è stata un vero incubo per le ultime generazioni di praticanti. Era una estenuante lotta, con nastri che si rompevano, tasti che si inceppavano, macchine tenute insieme in maniera precaria che esalavano l’ultimo respiro proprio quando era necessario lo sforzo conclusivo. Ma questo, per fortuna, ora è il passato. Il 26 settembre ci sarà la prima prova dell’era moderna. Sarà una sforzo organizzativo non da poco, per l’Ordine dei giornalisti. Ma saremo felici di farlo”.