
Nella prefazione del presidente Del Boca si sottolinea come dalle redazioni siano ormai scomparsi gli spazi dedicati alla formazione, per cui il mestiere che si apprendeva in quella sorta di “bottega” oggi deve essere appreso attraverso i libri.
L’opera è stata coordinata da Michele Partipilo, il quale ha sottolineato come, per la prima volta, il volume sulla deontologia sarà distribuito – grazie anche alla collaborazione degli Ordini regionali – ai tutti i giornalisti italiani per sottolineare e rafforzare il minimo comun denominatore della professione.
Gli altri tre volumi riguardanti rispettivamente la professione, il diritto e l’insieme di tutte le norme sono stati coordinati da Stefano Natoli (il primo) e Valeria Falcone (gli altri due). La partecipazione di numerosi autori – hanno sottolineato – permette di avere una visione quanto mai ampia sul giornalismo e sui suoi problemi. L’obiettivo, infatti, è di fornire utili strumenti non solo ai praticanti ma anche ai professionisti e ai pubblicisti, per i quali – come è noto – l’Ordine sta promuovendo una specifica attività di formazione.