
“Da tre mesi senza stipendio, costretti a un'incertezza insopportabile sul proprio futuro insieme ai lavoratori poligrafici e amministrativi, i giornalisti - ha aggiunto Ghirra - subiscono l'ennesima umiliazione da parte di editori che hanno ricevuto milioni di denaro pubblico e ignorano principi fondamentali di una democrazia avanzata. Lo sgombero forzato di un giornale è uno schiaffo a quanti credono alla libertà dell'informazione come elemento fondante della libertà in un'Italia dove i giornalisti sono impegnati in dure battaglie in difesa dell'autonomia di una professione sottoposta a pressioni intollerabili da parte di poteri politici ed economici. Ci auguriamo che gli ufficiali giudiziari non osino più entrare nella sede di un giornale, compiendo un gesto che ricorda aggressioni e violenze inaccettabili e che i colleghi di E Polis possano tornare al loro lavoro in un clima di ritrovata serenità. E comunque l'Ordine farà tutto quanto in suo potere per tutelare i diritti insopprimibili del libero giornalismo”.