
“Le limitazioni che il disegno di legge pone alla pubblicazione di atti, documenti e semplici informazioni rappresentano gravi limitazioni alla libertà di informare e alla stessa autonomia dell’Ordine. Essenzialità, discernimento, rispetto delle leggi nel nome della libertà di stampa e dei diritti della persona sono invece i requisiti che tutti i giornalisti devono dimostrare.
Occorre buonsenso e rispetto delle norme deontologiche. Non è necessario scrivere tutto perché non è necessario che tutto si sappia. Ma il senso di responsabilità della categoria non aumenta certamente con l’imposizione di una legge che vieta l’accesso alle fonti di informazione e che si configura nei fatti come una disdicevole censura preventiva”.