Si è svolta oggi, presso la Commissione Giustizia a Palazzo Montecitorio, un’audizione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, per approfondire le questioni connesse alla disciplina vigente in materia di diffamazione per mezzo stampa in prospettiva di una eventuale riforma. Con l’occasione l’Ordine ha presentato alla Commissione un documento di osservazioni tecniche sulle proposte di legge.Il Presidente dell’Ordine nazionale, Enzo Iacopino, accompagnato dal componente del Comitato Esecutivo Claudio Ciotola e dal direttore Ennio Bartolotta, ha, innanzitutto, espresso la preoccupazione che le soluzioni legislative in materia di diffamazione tengano conto delle effettive condizioni di lavoro dei giornalisti che sono, spesso, costretti ad accettare retribuzioni di pochi euro ad articolo. In ogni caso, ha sottolineato Iacopino, la valutazione di eventuali risarcimenti deve essere sempre commisurata alla effettiva disponibilità economica dei giornalisti.
Il Presidente ha, quindi, sollecitato i deputati ad osservare il settore dell’informazione dalla parte dei più deboli, rappresentati dalle migliaia di giornalisti precari che non sono in grado di sopportare richieste di risarcimento che talvolta vengono avanzate nei loro confronti a mero scopo intimidatorio.
Ha, pertanto, auspicato che i provvedimenti legislativi affrontino il problema delle querele temerarie e, infine, trovino una soluzione definitiva le problematiche relative al segreto professionale.
Iacopino ha, inoltre, sottolineato l’esigenza che nella previsione con l’eventuale introduzione della rettifica senza commento sia contemplata l’eccezione costituita dalla correzione delle affermazioni false.
Nel corso della seduta sono stati sentiti anche i vertici della Fnsi, rappresentati dal Segretario generale Franco Siddi, del Presidente Giovanni Rossi e dal Direttore Giancarlo Tartaglia.