
In un momento di grave crisi del settore dell’editoria i vecchi meccanismi con cui si diventa giornalisti non funzionano più e la riforma, che prevede un solo canale di accesso attraverso la laurea almeno triennale e un biennio di specializzazione nelle scuole di giornalismo, è quanto mai urgente.
Così come è urgente la riforma dei meccanismi di formazione del Consiglio nazionale, che sarà composto dopo le elezioni di maggio da ben 150 persone e con gravi difficoltà riuscirà ad assolvere ai propri compiti istituzionali.
Il Consiglio nazionale impegna il Comitato esecutivo a promuovere immediati incontri con i gruppi parlamentari e le commissioni competenti affinché l’iter della riforma riprenda celermente.