
Malinconico prenderà parte nella mattina di sabato 8 ottobre a una tavola rotonda coordinata dal segretario nazionale Odg, Giancarlo Ghirra a cui parteciperanno anche il relatore alla Camera della legge sull’equo compenso, Enzo Carra, e il segretario della Fnsi, Franco Siddi.
«Le istituzioni della categoria – ha detto Iacopino – colpevolmente e per troppo tempo non si sono adeguatamente occupate di un problema fondamentale come quello dello sfruttamento dei colleghi. La presenza del presidente della Fieg, è il segno di un nuovo interesse anche da parte degli editori, su comportamento dei quali sarebbe ingiusto fare generalizzazioni. Un cammino lungo, ma che a Firenze muoverà i primi passi».
Nel corso dell’evento, organizzato da Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei giornalisti della Toscana e Assostampa Toscana, con il sostegno di Inpgi e Casagit, saranno chiamati a raccolta colleghi da tutta Italia per concorrere a dar vita alla ‘Carta di Firenze’, uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori. La carta normerà condotte e comportamenti che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione.
“La Carta di Firenze, che rappresenta una irrinunciabile azione decisa per dare nuova forza e dignità alla nostra professione – ha detto Fabrizio Morviducci, responsabile dell’Osservatorio sul precariato costituito presso l’Ordine nazionale dei giornalisti – sarà dedicata alla memoria di Pier Paolo Faggiano, collega che ha denunciato la difficile condizione di molti giornalisti con un gesto estremo”.
Firenze intanto è pronta ad accogliere i giornalisti che arriveranno da tutta Italia; una parte di fiorentini l’ha già fatto, mettendo a disposizione le loro case per ospitare i colleghi che vorranno ‘dormire in famiglia’ per la notte del 7 ottobre. Tra le disponibilità arrivate anche quella della Comunità Islamica fiorentina che ha offerto il suo centro di preghiera per ospitare i giornalisti: «Come Comunità Islamica Italiana – hanno scritto nel messaggio in cui davano la disponibilità – è nostro dovere contribuire a ogni tipo di attività che sia costruttiva per il nostro paese. Saremo veramente contenti di potervi aiutare sicuri che il vostro lavoro è molto importante oggi come non mai per poter portare sempre e ovunque la verità alle persone».
Tutte le informazioni sulla manifestazione su http://precariato.odg.it
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